mercoledì 6 aprile 2011

L'Anoressia Nervosa - Parte 1


Cos'è l'anoressia nervosa?

L’anoressia Nervosa è annoverata dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali – DSM-IV tra i disturbi dell’alimentazione.

L’esordio è spesso riconducibile durante l’adolescenza o la prima età adulta. Sebbene vi sia una maggiore prevalenza di soggetti di genere femminile, ultimi studio hanno evidenziato come anche il genere maschile sia affetto da tale disturbo.

Le manifestazioni essenziali dell’anoressia nervosa sono il rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale, l’intenso timore di acquistare peso, la presenza di una alterazione dell’immagine corporea per ciò che riguarda forme e dimensioni corporee.

Volendo approfondire meglio, emerge come il soggetto anoressico manifesta un forte rifiuto a mantenere il proprio peso corporeo al di sopra o comunque uguale al peso minimo normale per l’età e la statura.

Paradossalmente l’anoressico perde peso ed ha contemporaneamente paura  di divenire grasso, pur essendo sottopeso norma.

La perdita di peso, solitamente, è ottenuta tramite la riduzione della quantità di cibo assunta ed a volte anche tramite le cosi dette “condotte di eliminazione”, tra cui per esempio il vomito autoindotto, l’uso eccessivo ed inappropriato di lassativi e diuretici o l’attività fisica eccessiva ed inappropriata.

La seconda caratteristica essenziale dell’anoressia è, appunto, la paura di divenire grassi. Tale paura di solito aumenta parallelamente alla perdita reale di peso.

È presente, infine, una alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo, o un eccessiva influenza del peso e della forma del corpo sui livelli di autostima. La percezione ed il valore attribuiti all’aspetto fisico ed al peso corporeo sono infatti distorti.

Il soggetto anoressico ha paura di ingrassare, non si sente mai magro abbastanza e sebbene possa in alcune circostanze ammettere la propria magrezza, vede comunque qualche parte del proprio corpo come “troppo grassa”.
L’ingrassare è vissuto come una forte perdita del controllo, cosa che il soggetto anoressico non può assolutamente accettare; al contrario il perdere peso è vissuto come un atto di forte disciplina che conseguentemente rafforza l’autostima stessa.

A volte risulta difficile, per familiari ed amici, identificare la patologia in quanto il soggetto anoressico tende a nascondere il suo comportamento per evitare la disapprovazione degli altri; inoltre non avendo consapevolezza della sua patologia tende a negarla a se stesso ed agli altri. Tutto ciò ha come primaria conseguenza che la diagnosi avviene anche molto tempo dopo dell’esordio della patologia.

Concludo sottolineando come l’Anoressia Nervosa sia una grave disturbo alimentare che richiede un trattamento specializzato da parte di psicologi e medici.

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