Cos'è l'anoressia nervosa?
L’anoressia Nervosa è annoverata dal Manuale
Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali – DSM-IV tra i disturbi
dell’alimentazione.
L’esordio è spesso riconducibile
durante l’adolescenza o la prima età adulta. Sebbene vi sia una maggiore prevalenza
di soggetti di genere femminile, ultimi studio hanno evidenziato come anche il
genere maschile sia affetto da tale disturbo.
Le manifestazioni essenziali
dell’anoressia nervosa sono il rifiuto di mantenere il peso corporeo al di
sopra del peso minimo normale, l’intenso timore di acquistare peso, la presenza
di una alterazione dell’immagine corporea per ciò che riguarda forme e dimensioni
corporee.
Volendo
approfondire meglio, emerge come il soggetto anoressico manifesta un forte
rifiuto a mantenere il proprio peso corporeo al di sopra o comunque uguale al
peso minimo normale per l’età e la statura.
Paradossalmente l’anoressico perde
peso ed ha contemporaneamente paura di
divenire grasso, pur essendo sottopeso norma.
La perdita di peso, solitamente, è
ottenuta tramite la riduzione della quantità di cibo assunta ed a volte anche
tramite le cosi dette “condotte di eliminazione”, tra cui per esempio il vomito
autoindotto, l’uso eccessivo ed inappropriato di lassativi e diuretici o l’attività
fisica eccessiva ed inappropriata.
La seconda caratteristica essenziale
dell’anoressia è, appunto, la paura di divenire grassi. Tale paura di solito
aumenta parallelamente alla perdita reale di peso.
È presente, infine, una alterazione
del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo, o un eccessiva
influenza del peso e della forma del corpo sui livelli di autostima. La
percezione ed il valore attribuiti all’aspetto fisico ed al peso corporeo sono
infatti distorti.
Il soggetto anoressico ha paura di
ingrassare, non si sente mai magro abbastanza e sebbene possa in alcune
circostanze ammettere la propria magrezza, vede comunque qualche parte del
proprio corpo come “troppo grassa”.
L’ingrassare è vissuto come una
forte perdita del controllo, cosa che il soggetto anoressico non può
assolutamente accettare; al contrario il perdere peso è vissuto come un atto di
forte disciplina che conseguentemente rafforza l’autostima stessa.
A volte risulta difficile, per
familiari ed amici, identificare la patologia in quanto il soggetto anoressico
tende a nascondere il suo comportamento per evitare la disapprovazione degli
altri; inoltre non avendo consapevolezza della sua patologia tende a negarla a
se stesso ed agli altri. Tutto ciò ha come primaria conseguenza che la diagnosi
avviene anche molto tempo dopo dell’esordio della patologia.
Concludo sottolineando come l’Anoressia
Nervosa sia una grave disturbo alimentare che richiede un trattamento
specializzato da parte di psicologi e medici.
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