Che le
tecniche di immaginazione siano un buono strumento per far fronte alle paure se
non addirittura alle fobie era già stato descritto nella letteratura
scientifica.
L’articolo
di oggi vuole aggiungere un evidenza a favore di ciò tratta da una rivista specialistica.
Un recente
studio condotto da Armitage & Reidy e pubblicato su
“Anxiety, Stress & Coping: An International Journal” ha evidenziato come
processi di immaginazione sono stati utili nel ridurre l’ansia.
Lo scopo del
presente studio era di vedere se il processo di simulazione potesse ridurre
l’ansia in un campione di popolazione generale che doveva sottoporsi ad una
pratica dentale, e se questi effetti potessero essere sostenuti durante tutto
il trattamento.
Nei fatti, i
processi di simulazione mentale che richiedono alle persone di immaginare l’intero
processo in cui sarebbero coinvolte, ed al quale poi dovrebbero sottoporsi “in
vivo” ossia nella realtà concreta, hanno ridotto l’ansia.
Ai
partecipanti era richiesto di simulare mentalmente l’intero processo di vedere il dentista e di subire l’intervento
odontoiatrico. I risultati hanno dimostrato come i partecipanti fossero
significativamente meno ansiosi sia prima sia dopo la loro consultazione con il
dentista.
Questo
studio ci suggerisce, quindi, che la simulazione è un ingrediente attivo nei
programmi di trattamento per l’ansia e soprattutto per le fobie.
Sarebbero
necessarie future ricerche per migliorare i suoi effetti.
Per chi
fosse interessato all’articolo dello studio originale in lingua inglese può
cliccare sul sequente link:
Buona
lettura
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