mercoledì 28 novembre 2012

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domenica 25 novembre 2012

Notizie - Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne 2012

Il 25 Novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne!




venerdì 23 novembre 2012

Deriso su un social network, si toglie la vita un ragazzo di 15 anni...

Questa sera nella mia città si svolgerà una fiaccolata in ricordo del ragazzo che si è tolto la vita, a soli 15 anni, a Roma.

Cito l'articolo del La Stampa di ieri "Una maglietta rosa, vestiti eccentrici, smalto alle unghie. Ed atteggiamenti particolari, quel tanto da spingere i suoi compagni ad additarlo come gay. Fino a deriderlo su Facebook. Un peso troppo grande per uno studente romano di soli 15 anni che martedì sera, dopo essere tornato a casa dal suo liceo dove era in corso un’occupazione, si è tolto la vita, impiccandosi…[…] Tutto nasce, infatti, dalla presa in giro di alcuni compagni sfociata su facebook in quel che sembrerebbe un atto di stalking, di cyber bullismo."

Questa di oggi vuole essere solo una riflessione.

Nell'articolo si parla di cyber bullismo, ovvero di atti di bullismo, di molestia effettuati tramite il web, i messaggi SMS, i social network,...

Una ricerca commissionata da Microsoft in vari paesi ha rilevato che in Italia il 28% dei ragazzi tra gli 8 ed i 17 anni è stata vittima di atti di bullismo online. Visti i dati della ricerca mi chiedo se e come una campagna di educazione e prevenzione, soprattutto nelle scuole, potrebbe essere utile a contrastare tale fenomeno ed in special modo a non far sentire i ragazzi soli, ma al contrario a portarli al confronto con gli altri e con la propria famiglia.

Proprio nelle scuole, inoltre, sarebbe utile effettuare dei percorsi di educazione all'affettività, all'emotività ed alla sessualità, di modo da poter prevenire e contrastare l'insorgenza di pregiudizi e dell'omofobia. Sarebbe utile attivare percorsi volti allo sviluppo dell'autoefficacia emotiva, dell'autostima, della condivisione della propria storia personale. Sarebbe forse utile guidare i ragazzi, i giovani nella scoperta della propria sessualità in maniera libera e consapevole.

Sebbene l'educazione alla sessualità sia entrata a far parte, dal 2003, dei programmi didattici l'episodio accaduto a Roma mi fa pensare ad una carenza, ad un bisogno sommerso.

Quali obiettivo per il futuro?

L'obiettivo auspicabile sarebbe quello di rendere i ragazzi consapevoli delle relazioni interpersonali, sociali e sessuali: prediligere, quindi, la dimensione interpersonale del rapporto, lo sviluppo delle capacità sociali basate sempre e comunque su un antecedente buon rapporto con se stessi e con gli altri.

La mia, vuol essere solo una riflessione...

Ridere nella relazione.


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giovedì 22 novembre 2012

Ridiamo...una risata in più!

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venerdì 16 novembre 2012

Gioco, slot machine, GAP & Co!

Leggevo ieri un articolo trovato su internet pubblicato da Barbara Benedettelli al seguente link:


Facendo un piccolo sunto: prima del 2002 le slot machine erano illegali; in seguito lo Stato ha deciso di regolarizzare il tutto imponendo ai possessori di tali apparecchi di collegarli ad un sistema telematico ed conseguentemente di pagare una tassa per ogni giocata.

Tuttavia, nel tempo, non tutti i gestori si sono collegati. In seguito a controlli effettuati tali concessionarie sono state condannate in primo grado: avrebbero dovuto risarcire lo Stato di ben 98 miliardi di euro.
Di tale cifra, ne sono stati recuperati solo due miliari...ed i successivi 96?

Di qui scaturisce la mia riflessione: i restanti 96 miliardi non potrebbero essere utili a sostenere la Sanità Pubblica, il Welfare, i Servizi, le Associazioni ed il Terzo Settore che cerca con tutte le sue forze di affrontare problematiche sociali e sanitarie?

Potrebbero, sicuramente, essere utili a sostenere programmi di prevenzione, intervento e trattamento proprio per quel disagio e quella patologia chiamata GAP - dipendenza da Gioco d'Azzardo Patologico.

Il GAP - Gioco d'Azzardo Patologico è una vera e propria dipendenza, che rientra attualmente nelle cosi dette New Addictions - Nuove Dipendenze - ovvero le "Dipendenze senza sostanza".

Il Gioco d'Azzardo Patologico porta la persona, il giocatore, ad essere eccessivamente assorbito nelle proprie attività di gioco: ad esempio, ad aver bisogno di giocare sempre più soldi, nonostante le sconfitte, e non riuscire a smettere o comunque non poter più controllare il proprio gioco...anzi....essere controllato egli stesso dal gioco.

L'utilizzo delle risorse precedentemente citate, i 96 miliardi di euro, al fine di poter prevenire e contrastare il Gioco d'Azzardo Patologico, a mio avviso, potrebbe essere un effettivo segnale di voler promuovere, come dicono alcune pubblicità, un "Gioco responsabile".

lunedì 12 novembre 2012

Psicologo di base? Ecco l'utilità!

Oggi vi posto solo un articolo trovato sul web


Di seguito una mia riflessione scaturita dalla lettura del presente articolo ed anche dalla partecipazione di un convegno tenutosi sullo stesso tema dal titolo "Psicoterapie efficaci: Il benessere a portata di mano" in occasione del mese del Benessere Psicologico in Puglia.

Durante il convegno il Prof. Solano e il Prof, David Veale hanno illustrato i risultati di una ricerca scientifica condotta in Inghilterra.

In Inghilterra è stata introdotta la figura specialistica dello "Psicologo di base" a disposizione della comunità.

I risultati sono stati estremamente positivi: sia in termini di prevenzione, sia in termini di vero e proprio intervento psicoterapeutico...e sia, infine, in termini di riduzione della spesa sanitaria.

Lo "Psicologo di Base", o psicologo di famiglia, potrebbe essere la soluzione migliore per rispondere alla domanda di benessere, attualmente così diffusa ma a volte anche così "sommersa" per ragioni di pregiudizio, vergogna o stigma.

giovedì 8 novembre 2012

Felicità?

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