venerdì 1 luglio 2011

Notizie - Svezia, l'asilo dei bambini senza sesso


Posto un articolo interessante di Eva Perasso tratto dal Corriere della Sera.

Mi piacerebbe sapere che ne pensate.

Lo trovata al seguente link:


Si chiama Egalia e i piccoli vengono apostrofati tutti con il pronome neutro «hen» usato nei circoli femministi

(Ap)
(Ap)
MILANO - Accanto alla cucinetta e alle verdure finte, ci sono i mattoncini Lego e gli aeroplani, e tra le bambole – rigorosamente nere - spuntano robot e il modellino di un treno giapponese. Niente adesivi colorati azzurri e rosa e fiocchetti sui grembiulini, e il divieto assoluto per maestre e inservienti di appellarsi ai bimbi usando il pronome «lei» o «lui». Ecco le regole dell'asilo Egalia, dove tutti i piccoli sono uguali e dove si impara a non discriminare interessi e diritti partendo dal sesso del singolo individuo.
UNA SCUOLA PER POCHI – Aperto dallo scorso anno, vanta una lista d'attesa lunghissima: ha solo 33 posti, troppo pochi rispetto alle richieste della zona, il distretto di Sodermalm, isoletta densamente popolata poco a sud del centro di Stoccolma, Svezia. E vanta anche – raccontano orgogliose le maestre - un numero molto basso di defezioni: nonostante il programma pedagogico sia rigido, solo un bimbo si è ritirato nel corso del primo anno di attività.
IL PROGETTO PEDAGOGICO – Alla base del progetto di Egalia sta la lotta alla discriminazione sessuale. I bimbi, tutti da 1 a 6 anni, non vengono chiamati a seconda del loro sesso ma sono appellati indistintamente con il nome «friend», amico/a, e per dire «lui» o «lei» viene usato il pronome neutro svedese «hen», inesistente nel vocabolario svedese ma usato nei circuiti femministi ed omosessuali. I giochi e i libri sono mischiati, nella tipologia e nei colori, senza creare aree spiccatamente femminili separate da zone maschili. Un esperto di differenze di genere segue gli iscritti ed istruisce le maestre, tutto all'insegna della totale parità. «La società si aspetta che le bambine siano femminili, dolci e carine e che i bambini siano rudi, forti e impavidi. Egalia dà invece a tutti la meravigliosa opportunità di essere quel che vogliono», dichiara una delle insegnanti. Oltre a insegnare a non discriminare i generi, nell'asilo Egalia si gioca con bambole di colore e si leggono libri che raccontano anche storie diverse, come l'amore tra due giraffe maschi. E in libreria non compaiono i classici come Cenerentola e Biancaneve, così ricchi di stereotipi sulla figura femminile.
LE CRITICHE – Ma non tutti apprezzano il progetto pedagogico, e molti si chiedono se davvero tali accorgimenti servano a sradicare lecredenze sessiste nei più piccoli, o se non finiscano semmai per confondere ulteriormente la socialità dei bimbi tutta in divenire. La lotta alla discriminazione e alla parità tra i sessi, cavallo di battaglia della Svezia, ha portato a un'esagerazione e a una sorta di «follia di genere», sostengono alcuni opinionisti. Mentre altri mettono in guardia: impedire ai maschi di trasformare un bastoncino in una spada e di urlare facendo la lotta potrebbe sortire l'effetto contrario.
Eva Perasso
29 giugno 2011

4 commenti:

  1. Io personalmente sono contrario: le differenze ci sono e non si può far finta del contrario, quello che la gente deve imparare è che diverso non implica per forza che ci sia un migliore e un peggiore. Diverso significa diverso, e basta.

    Tu cosa ne pensi? Io ho già scritto un articolo in proposito sul mio blog. :)

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  2. Ciao Stefano.
    Sono daccordo con il tuo modo di pensare: le differenze ci sono e non si possono ignorare, anche perchè così facendo si creerebbe confusione.
    Ciò che ritengo utile è educare alle differenze e soprattutto al rispetto delle differenze.
    Ho letto il tuo articolo e lo trovo molto interessante.
    Grazie per essere passato dal mio blog.
    A presto.

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  3. io invece sono favorevole.Certo, forse esagerano un pò quando non danno nè del lei, nè del lui ed esagerano quando fanno leggere libri su due giraffe maschi innamorate...perchè secondo me è giusto far capire che la cosa più naturale da sempre è il rapporto tra uomo e donna, anche se non discrimino affatto le coppie omosessuali.Forse è bello far sapere ai bimbi che le differenze ci sono, ma quali però? Le differenze fisiche sì, ma trovo che oltre al lato fisico non ci siano ulteriori differenze.Maschi e femmine sono esseri umani, pensanti, con eguali organi interni e un cuore che batte alla stessa maniera.Perciò, se non per le evidenti differenze fisiche, quali differenze ci sono ancora? Comunque sono favorevole, ma non completamente, per la durezza con la quale impongono certi argomenti, anche un pò troppo ostici per dei bambini così piccoli. Kiki.

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  4. Questo blog è interessante, seppure piuttosto generico, ma è molto difficile inviare i commenti e non si riesce mai a capire quando li si è inviati o quando il tentativo è fallito .

    Perciò...ciao a tutti, è stato bello incrociarci e sarebbe stato interessante parlarci.
    :-)

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